28 Febbraio 2022

La triste solitudine di Licini a Monte Vidon Corrado

Con il passare degli anni l’iniziale felicità di Osvaldo Licini di vivere a Monte Vidon Corrado aveva lasciato il posto alla tristezza (1).

In una lettera a Giuseppe Marchiori del 1948 (2) l’artista, rientrato a Monte Vidon Corrado dopo un viaggio a Venezia, scrisse: “ed ora quale tristezza! Quale tristezza d’essere ritornato solo ancora una volta in faccia al mondo! (a cuocere maledettamente nel mio brodo)”.

Solitudine e tristezza dunque.

Talvolta càpita invece di sentir dire che Licini, a Monte Vidon Corrado, visse felice sino alla sua morte.

All’interno di questo sito, nella sezione dedicata alle lettere, si può adesso trovare riprodotta la parte di quella stessa lettera di Licini che fu pubblicata nel 1965 (3).

Sperando che stavolta sia definitivamente chiarificatrice.

Lorenzo Licini

 

 

(1) Monte Vidon Corrado è il paese vicino a Fermo, nelle Marche, dove l’artista nacque nel 1894; qui trascorse l’infanzia e qui, dopo un periodo in cui visse altrove, andò ad abitare nel 1926 con la moglie Nanny sposata nello stesso anno. Licini morì a Monte Vidon Corrado nel 1958;

(2) Si tratta della lettera di Osvaldo Licini a Giuseppe Marchiori dell’11 maggio 1948;

(3) Giuseppe Marchiori, L’angelo ribelle, Bucciarelli, Ancona, 1965, pag. 25.